Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

BEING IN A PLACE
BEING IN A PLACE
FilmMaker Fest

61 min

Genre: Documentario

Language: Italiano

Director: Luke Fowler

With: Margaret Tait

Being in a Place
R. e mont.: Luke Fowler. Sc.: L. Fowler, Margaret Tait. Fot.: L. Fowler, Pietro Todd.: UK, 2022, 61’.
Sinossi: Una speciale densità evocativa appartiene alle immagini di questo film, ritratto della regista e poeta Margaret Tait per mezzo della sua stessa arte. Tait; e il regista Luke Fowler sono entrambi scozzesi, e radicano nel territorio la propria ricerca; tutti e due sono degli sperimentatori che ambiscono allo status artistico del fare cinema, situandosi ai margini dell’industria.

61 min

Genre: Documentario

Language: Italiano

Director: Luke Fowler

With: Margaret Tait

Being in a Place
R. e mont.: Luke Fowler. Sc.: L. Fowler, Margaret Tait. Fot.: L. Fowler, Pietro Todd.: UK, 2022, 61’.
Sinossi: Una speciale densità evocativa appartiene alle immagini di questo film, ritratto della regista e poeta Margaret Tait per mezzo della sua stessa arte. Tait; e il regista Luke Fowler sono entrambi scozzesi, e radicano nel territorio la propria ricerca; tutti e due sono degli sperimentatori che ambiscono allo status artistico del fare cinema, situandosi ai margini dell’industria.
Prima della proiezione di Being in a Place sarà proiettato: Loving in Between R. e sc.: Jyoti Mistry. Aut./Sudafrica, 2023, 19’. Sinossi: Dopo When I Grow Up I Want to Be a Black Man (2017) e Cause of Death (2020) con i quali ha affrontato i temi del rapporto tra sessismo e femminicidio e della violenza razzista, la sudafricana Jyoti Mistry chiude con Loving in Between questa sua trilogia, prendendo spunto da Advice una poesia di uno dei più importanti esponenti dell’Harlem Renaissance, Langston Hughes. Le immagini raccontano una sorta di “archivio ottimista”, che spaziano dai film di Cretinetti del 1911 ad anonimi film lesbo-porno degli anni ’70; da immagini che mostrano uomini che combattono incontri di pugilato a persone che fanno l’amore tra le dune, donne al mare che prendono il tè o monache di clausura che si baciano appassionatamente. Un amore vissuto con naturalezza, che travalica norme sociali e religiose e tabù e che ha la capacità di emanciparci.
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